La cooperativa Gea ha toccato con mano l’impatto della pandemia nella gestione degli utenti fragili nei servizi domiciliari e residenziali, è emersa la necessità di accelerare i processi di cura e assistenza con l’uso di nuove tecnologie. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con la Mission 6 C1 ha previsto l’implementazione di reti di prossimità e la telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.

La cooperativa consapevole dell’importanza della innovazione tecnologica ha avviato un percorso di formazione agli operatori della Struttura Tutelare di Villa San Gallo di Roccabascerana in provincia di Avellino. Sono i primi operatori, ad essere formati sull’utilizzo della tecnologia per far comprendere che non rappresenta una ulteriore incombenza, ma che comporta uno snellimento dell’operatività in termini di ottimizzazione dei tempi e di miglioramento generale nell’erogazione del servizio, del benessere del paziente e dei caregiver.

Il percorso di formazione, con lezioni frontali e attività simulate, con docenti esperti medici e informatici, intende dare una opportunità di crescita professionale offrendo agli operatori la possibilità di acquisire nuove informazioni ma anche di approfondire tematiche già conosciute. Il focus centrale degli incontri è stata l’importanza delle tecnologie e degli strumenti utilizzati, con alcuni esempi concreti effettuati dai docenti. Agli operatori è stata data la possibilità di comprendere quanto la telemedicina, rispetto alla cronicizzazione di alcune malattie nelle persone più anziane, possa essere una delle soluzioni più appropriate per garantire assistenza continuativa sul territorio. La telemedicina rappresenta una modalità innovativa che riorganizza la rete assistenziale sanitaria, agevolando l’erogazione dei servizi a distanza attraverso dispositivi digitali, internet e nuovi sistemi di comunicazione a distanza: si punta a rendere maggiormente accessibili prestazioni e cure e quindi a garantire la funzione di servizi sanitari ed assistenziali, riducendo gli spostamenti  rendendo possibile uno scambio sicuro di contenuti, informazioni e documenti tra professionisti sanitari e pazienti;  si possono cogliere maggiori opportunità nell’ambito della prevenzione, della diagnosi tempestiva delle terapie e del monitoraggio dei valori per il paziente, garantendo in alcuni ambiti l’equivalente contenuto assistenziale degli accessi tradizionali, ma in modo più efficiente e capillare territorialmente. La cooperativa investe nella formazione continua dei suoi operatori sia per l’arricchimento dell’individuo, ma maggiormente per lo scambio continuo di conoscenze che permette di rinnovare l’entusiasmo e la creatività nell’affrontare nuove sfide.